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Certificazione Eucertplast: un doppio riconoscimento per la qualità dei processi Aliplast

23 settembre 2020

In agosto, Aliplast ha ottenuto la certificazione Eucertplast, garanzia del processo di riciclo e rigenerazione delle materie plastiche post consumo. Riconosciuta in ambito europeo, Eucertplast ha una doppia valenza per Aliplast, che con le sue attività copre sia la fase di riciclo che di trasformazione, potendo quindi offrire un concreto valore aggiunto ai propri partner commerciali. L’azienda vanta inoltre un portafoglio di certificazioni che abbraccia altri ambiti, tra cui la sicurezza in ambito alimentare e la valutazione dell’impatto ambientale lungo il ciclo di vita di un prodotto.

 


 

Eucertplast: lo standard europeo su riciclo e rigenerazione

 

Per il cliente business la plastica riciclata rappresenta spesso la soluzione più sostenibile e cost-effective; da un lato offre una qualità pari al materiale vergine e dall’altro va ad impattare in maniera sensibilmente inferiore sull’ambiente. Poter offrire garanzia della sua origine, certificando al contempo la tracciabilità dei processi, è quindi fondamentale per rendere attendibili le dichiarazioni sul suo impiego.

Eucertplast rappresenta una tutela ulteriore per i partner di Aliplast, che hanno la certezza di acquistare materiali derivanti da plastiche post consumo di alta qualità, processate secondo rigidi standard europei. L’ottenimento della certificazione Eucertplast è l’ultimo step di un percorso tutt’ora in fase di sviluppo, volto a garantire al cliente la qualità dei prodotti e dei processi necessari a realizzarli.

 

Certificazioni ISO a suggello della sicurezza, anche in ambito alimentare

 

Fin dalla sua fondazione infatti, Aliplast ha investito risorse per adeguarsi ai diversi standard europei. L’azienda risulta oggi conforme alle normative ISO 9001, ISO 14001 e, nell’ambito delle lastre in PET, ISO 22000. Quest’ultimo, è uno standard internazionale, applicato su base volontaria, che disciplina le norme da seguire in materia di sicurezza alimentare e definisce rischi e metodologie di controllo dei punti critici.

A tal proposito, L’EFSA (European Food Safety Authority) ha espresso parere positivo sui processi di rigenerazione Aliplast applicati al PET per diretto contatto alimentare: ha attestato, in particolare, che tali processi garantiscono l’idoneità dei polimeri rigenerati, siano essi granuli o scaglie, al contatto alimentare diretto secondo l’attuale normativa europea.

 

Valutazione dell’impatto: maggior sostenibilità senza rinunciare alla qualità

 

Oltre alle varie ISO, Aliplast segue la metodologia LCA (Life Cycle Assessment) per la valutazione dell’impatto, seguendo una strategia per il miglioramento delle prestazioni ambientali dei prodotti finalizzata a dare ai clienti soluzioni sempre più sostenibili, senza rinunciare alla qualità.

La metodologia LCA, riconosciuta e standardizzata in ambito internazionale, comporta infatti una valutazione degli impatti ambientali che possono derivare dalle fasi di creazione, utilizzo e smaltimento finale dei prodotti lungo tutto l’arco di vita. Si tratta di un metodo che permette di quantificare i potenziali impatti sull'ambiente associati a un bene, a partire dal consumo di risorse e dalle emissioni.

Esemplificativo è il confronto tra i valori di Carbon Footprint derivanti dei processi produttivi della plastica vergine e quelli derivanti dalla plastica riciclata. Per quanto riguarda per esempio il granulo PET, il valore di Co2 rilasciata nell’ambiente per la produzione di un 1kg è equivalente a 0,79 Kg nel caso del prodotto riciclato e a 3,03 Kg per la plastica vergine.

 


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