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Gruppo Hera: con NexMeter il contatore gas diventa green

30 novembre 2021

Con il Gruppo Hera anche la distribuzione del gas diventa green. NexMeter, lo smart meter gas 4.0 della multiutility primo nel suo genere a livello internazionale per tecnologie all’avanguardia e funzioni di sicurezza anche in termini di riduzione delle dispersioni di gas in atmosfera, verrà realizzato con plastica riciclata ed è già utilizzabile per la distribuzione in rete dell’idrogeno (fino a un massimo del 20% di compatibilità), con una sperimentazione sul campo prevista nei prossimi mesi. 

Questo modello evoluto del contatore rappresenta pertanto un esempio concreto dell’impegno del Gruppo Hera per la transizione energetica per arrivare alla neutralità di carbonio, puntando sui green gas, come biometano, idrogeno e green syngas, e contribuire alla lotta al cambiamento climatico.

Inoltre, è frutto dell’esperienza e del know-how della multiutility nella gestione del servizio di distribuzione gas, unito ai continui investimenti in innovazione, ricerca e sviluppo, e vede la riconferma della collaborazione con partner d’eccellenza: Panasonic, multinazionale giapponese leader mondiale nella produzione di prodotti e componenti elettronici, e Pietro Fiorentini, azienda italiana leader di mercato nella realizzazione di prodotti e servizi per tutta la filiera del gas naturale.

La versione evoluta del NexMeter viene presentata oggi in anteprima a Milano alla fiera Enlit, la più importante manifestazione del settore.

A NexMeter il “bollino” per il funzionamento a idrogeno

Il nuovo NexMeter è oggi pronto per essere utilizzato nella distribuzione in rete dell’idrogeno. Ha ottenuto, infatti, il “bollino” di compatibilità per le miscele di green gas, grazie alla certificazione di natura metrologica effettuata da Tifernogas, organismo notificato secondo le Direttive in materia (2014/32/UE MI-002 e MI-008), e all’analisi di natura costruttiva sulla compatibilità dei materiali con il blending di idrogeno e metano, eseguita dal RINA, società di ingegneria e consulenza, ispezione, garanzia e controllo della qualità di livello internazionale nel settore energy.

Un debutto immediato: al via la prima sperimentazione con l’idrogeno nella rete gas domestica

La prima sperimentazione sul campo di NexMeter con l’utilizzo dell’idrogeno avverrà già nei prossimi mesi, nell’ambito del più ampio complesso di attività finalizzate a certificare l’intera filiera del Gruppo Hera come abilitata all’uso dei green gas. In particolare, prevede l’immissione di una miscela di gas naturale e idrogeno in una porzione della rete di distribuzione gestita dalla multiutility, coinvolgendo una trentina di famiglie di Castelfranco Emilia (MO).

Si tratta della prima esperienza di questo tipo in Italia nella distribuzione domestica di gas, con l’obiettivo di studiare soluzioni innovative per contribuire alle esigenze di decarbonizzazione del territorio, con benefici anche per l’ambiente.

Questa sperimentazione rientra nella più ampia strategia del Gruppo per lo sviluppo dell’idrogeno in una duplice prospettiva: da un lato di evoluzione dei propri asset, a cominciare appunto dalle reti di distribuzione gas, dall’altro di realizzazione di nuove opportunità di business, che può cogliere facendo leva sulle proprie competenze multibusiness, anche in partnership con altri importanti operatori industriali.

Un dispositivo green con benefici per l’ambiente e oltre il 68% degli elementi in plastica riciclata

Numerosi i benefici per l’ambiente e per il portafoglio determinati dalle funzioni avanzate di NexMeter: l’eliminazione delle perdite, infatti, riduce le dispersioni di metano, a loro volta altamente inquinanti, mentre l’intero processo di ottimizzazione della gestione della rete gas incide positivamente sul rendimento e sulle emissioni degli apparecchi utilizzatori, a partire dalle caldaie. La capacità di intercettare e segnalare agli utenti anche le più piccole fughe di gas aiuta poi a contenere i costi in bolletta. Ma non è finita qui: il nuovo modello di NexMeter sarà il primo contatore in commercio con la maggior parte dei componenti in plastica riciclata, fino a superare il 68% 

Per arrivare a questo risultato, il Gruppo Hera, da sempre impegnato sul fronte dell’economia circolare e rigenerazione delle risorse, ha potuto contare sulle competenze della propria controllata Aliplast, leader nel riciclo e rigenerazione della plastica, con stabilimenti in Italia e all’estero, e una produzione annua di circa 100.000 tonnellate di plastica riciclata.

Green e smart anche la manualistica, con l’inserimento di un QR code sul contatore al posto del classico manuale d’istruzioni per evitare il consumo di carta, e la confezione, in cartone riciclato.  

300.000 contatori NexMeter installati entro il 2023 nelle zone ad alta sismicità

Il precedente modello di NexMeter, lo ricordiamo, era già dotato di funzioni evolute: un “piccolo computer” all’avanguardia con caratteristiche di assoluta precisione e sicurezza, in quanto capace di intercettare in tempo reale anche minime perdite o scosse in caso di eventi sismici. Avviata nel 2019, prosegue l’installazione anche di questi dispositivi, con 70.000 apparecchi già in funzione. Grazie a circa 45 milioni di investimenti, l’obiettivo è di raggiungere i 300.000 contatori NexMeter installati entro il 2023, di cui 200.000 in plastica riciclata. Le aree interessate sono quelle servite dalle società di distribuzione del Gruppo Hera, a partire dalle aree classificate a rischio sismico o in cui si sono verificati recentemente fenomeni tellurici, come Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia.

“Con NexMeter, già due anni fa, abbiamo dato prova concreta della nostra capacità di investire e innovare in un settore ancora molto tradizionale come quello della distribuzione del gas, ponendo particolare attenzione alla sicurezza e alla riduzione delle dispersioni di gas in atmosfera, elemento al centro anche del recente dibattito della Cop26 – afferma Stefano Venier, Amministratore Delegato del Gruppo Hera –. Oggi, con questa nuova versione del dispositivo, pronta per l’idrogeno e in plastica riciclata, facciamo un ulteriore passo in più, continuando a mettere a frutto la nostra profonda esperienza in questo ambito con le competenze dei partner più qualificati a livello nazionale e internazionale. Azioni e investimenti per l’economia circolare e l’innovazione guidano, infatti, le strategie del nostro Piano industriale, in linea con gli orientamenti europei e gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030. Come multiutility del territorio, del resto, abbiamo anche il compito di crescere accompagnando, in parallelo, lo sviluppo sostenibile delle comunità in cui operiamo, con soluzioni all’avanguardia, rispettose dell’ambiente e che rispondono ai bisogni di sicurezza e qualità dei cittadini. NexMeter rappresenta un esempio tangibile del nostro impegno per svolgere al meglio questa missione”.

“Siamo onorati di aver contribuito allo sviluppo di NexMeter, che alle funzioni di sicurezza oggi ha aggiunto l’utilizzo di gas green, in particolar modo l’idrogeno, andando incontro alle esigenze che la transizione ecologica impone – afferma Motokazu Nishii, Head of Meter Device Business, Smart Energy System Business Division, Electric Works Company di Panasonic Corporation – Questo è stato possibile grazie alla tecnologia Panasonic nella misura ad ultrasuoni e nelle funzioni di sicurezza con esperienza sul mercato da oltre 35 anni, e, cosa più importante, alla collaborazione con il Gruppo Hera. Il risultato è NexMeter, che si pone come riferimento unico nel mercato dello smart gas metering. Panasonic continuerà a lavorare con il Gruppo Hera per creare una società dove le persone possano vivere meglio e più comodamente grazie all’utilizzo di energia pulita e soluzioni sempre più innovative”.

“Il NexMeter, già estremamente innovativo nella sua prima versione per la sensoristica avanzata e le funzioni di sicurezza, si evolve in questa nuova fase in direzione della sostenibilità dei componenti e della compatibilità con l’idrogeno – dichiara Cristiano Nardi, Presidente Esecutivo del Gruppo Pietro Fiorentini – Il successo del progetto rappresenta la testimonianza dell’impegno di Pietro Fiorentini a instaurare un dialogo continuo e costruttivo con i nostri partner Hera e Panasonic, per realizzare insieme soluzioni tecnologicamente avanzate, competitive e pienamente rispettose dell’ambiente, tematiche molto importanti per il nostro Gruppo”.

Il Gruppo Hera è una delle maggiori multiutility italiane e opera nei settori ambiente (raccolta, e trattamento rifiuti), energia (distribuzione e vendita di energia elettrica e gas, servizi energetici) e idrico (acquedotto, fognature e depurazione). Si aggiungono poi illuminazione pubblica e servizi di telecomunicazione. Nel Gruppo lavorano più di 9.000 dipendenti, impegnati ogni giorno nel rispondere ai molteplici bisogni di circa 5 milioni di cittadini in più di 300 comuni, localizzati prevalentemente in Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Toscana e Abruzzo. Quotata dal 2003, Hera è entrata a far parte del FTSE MIB dal 18 marzo 2019. Nel 2020 ha fatto ingresso nel Dow Jones Sustainability Index, World e Europe, di S&P Global, confermandosi, anche nel 2021, migliore multiutility al mondo nelle dimensioni Environmental, Social e Governance (ESG).

www.gruppohera.it

Panasonic Corporation è un leader globale che sviluppa tecnologie e soluzioni innovative per un'ampia gamma di applicazioni nei settori dell'elettronica di consumo, dell'edilizia abitativa, automobilistico e B2B. La società, che ha celebrato il suo 100° anniversario nel 2018, gestisce 522 filiali e 69 società collegate in tutto il mondo e ha registrato un fatturato netto consolidato di 54,02 miliardi di euro (6.698,8 miliardi di yen) per l'anno conclusosi il 31 marzo 2021. Impegnata a perseguire nuovo valore aggiunto attraverso la collaborazione e l’innovazione, l'azienda utilizza le sue tecnologie per creare una vita migliore e un mondo migliore per i clienti.

www.panasonic.com/global

La Pietro Fiorentini, fondata a Bologna nel 1940, è oggi tra le maggiori realtà industriali del Nord Est italiano, con sede principale ad Arcugnano (Vicenza). Il Gruppo conta una trentina di sedi, produttive e commerciali, tra Italia ed estero, e impiega oltre 2.000 lavoratori nel mondo. Nel 2020 ha raggiunto un fatturato consolidato di quasi 400 milioni di €, un dato in crescita di circa il 21% rispetto al 2019, di cui oltre il 67% generato all’interno dell’Unione Europea. Al centro della produzione dell’azienda c’è un’ampia gamma di soluzioni tecnologicamente avanzate lungo tutta la filiera del sistema multigas, con una posizione di leadership nell’ambito dei progetti di Smart Metering e più in generale delle Smart Grids. Più recentemente, nell’ambito della transizione energetica, il Gruppo sta accelerando gli sforzi per cogliere le nuove opportunità legate alle fonti energetiche green quali il biometano, l’idrogeno e il power to gas. 

www.fiorentini.com



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